sabato 22 ottobre 2011

Fiocchi di neve in autunno

Carissimi amici lettori, innanzitutto vi esprimo il mio rammarico per la discesa nella mia home del post su Jack Black (con relativa foto ), ma prima o poi sarebbe dovuto succedere a meno che non avessi abbandonato il blog. E non era certo nei miei piani.


Come sempre avrete sicuramente avuto un'anteprima dell'argomento che sto per snocciolare vedendo la foto che capeggia qui in alto. Chi non ha seguito la prima puntata di X Factor 5 probabilmente faticherà a capire chi sia quella ragazza, benché due giorni fa sia stata anche TT su Twitter. In breve vi dico che si chiama Gloria, in arte Fiocco di Neve, e si è presentata alle selezioni esattamente così come la vedete, con un costume cucito da lei stessa e che potrebbe far invidia ai cosplayers che tra circa una settimana saranno attrazione del Lucca Comics.
Gloria si è mostrata subito molto sicura, convinta del suo personaggio che a prima vista strizza l'occhio a Lady Gaga (nonostante lei ci tenga a sottolineare nel suo canale Youtube che non vuole imitarla). Però la voce non soddisfa le aspettative, è ancora da educare e l'accenno di coreografia da aspirante popstar non basta a farle avere il favore dei giudici.
La ragazza poi ha avuto modo di lamentarsi della scarsa competenza dei giudici, sostenendo di aver vinto anche molti concorsi canori...ma personalmente vi invito ad ascoltare la sua performance per chiedervi se qualcuno avrebbe potuto dare giudizi diversi.
In ogni caso da due giorni moltissimi blog di varia natura parlano di lei e scommetto che diventerà presto un fenomeno del web. In fondo le cose un po' trash piacciono agli internauti, altrimenti Gemma del Sud non avrebbe collezionato milioni e milioni di visualizzazioni (chiaramente non sto paragonando le due ragazze, era per fare un esempio noto a tutti).
Bene.
Questo fenomeno non è poi così diverso da quello di Davide Flauto, il ragazzo emo entrato ad Amici due anni fa (a mio avviso) solo per il suo look. Era l'anno in cui ad Amici andava di moda dire che la musica si vede. Ad onor di cronaca va detto che negli anni il buon Flauto è migliorato, quindi il mio esempio è contestualizzato esattamente al momento del suo ingresso nel Talent.

Quindi in conclusione, quanto conta "fare personaggio"?
Lo studio, la ricerca personale di una propria identità artistica, l'esercizio vocale stanno davvero passando in secondo piano in una società che sguazza con piacere nel kitsch?

Fatemi sapere la vostra opinione con un commento!! =)

domenica 16 ottobre 2011

Il teorema di Jack Black


Ok, prima o poi avrei dovuto fare questo post. Prima lo ammetto meglio è. 
Bene.
Partiamo col dire che ho una vera passione per Jack Black, per la verità nata solo negli ultimi anni. 
Diciamo pure che lo trovo dannatamente sexy e attraente...e mi fermo qui prima che gli admin di Blogspot decidano di mettere anche a me l'avvertenza sui contenuti piccanti, come è successo alla mia amica Cavolfiore
A questo punto, qualcuno di voi potrebbe obiettare che il nostro amico Jack non corrisponda esattamente ai canoni estetici di chi è considerato bello. Ma è proprio a questo punto che si spalanca davanti a noi un macroproblema, ovvero: la bellezza è davvero oggettiva, o sono i nostri gusti personali a decidere se una persona (o volendo anche una cosa) è bella o meno? 

Anche in questo caso non sono io che posso dare una risposta a questa domanda rimasta irrisolta da sempre, perché non voglio spacciarmi da filosofa contemporanea dei poverissimi...ma visto che sono partita da Jack Black, mi autoconcedo la libertà di continuare a citarlo come esempio per cercare di arrivare ad una personale conclusione. 

1) JB (e che nessuno faccia battute spiacevoli sul fatto che sono le stesse iniziali di Justin Bieber) ha una bellissima voce. Prima di tutto è un musicista e canta anche molto bene, ma soprattutto è uno dei pochi dei quali capisco praticamente tutto quando parla in inglese. 
2) JB ha uno sguardo ipnotico...che faccia il serio, che faccia il cretino, che faccia l'arrabbiato con quegli occhi trasmette tanto, trasmette troppo. Magari fa questo effetto solo a me eh...ma ci arriviamo anche a questo, tranquilli.
3) JB mi trasmette sempre simpatia, sia quando parla in modo più serio, sia quando esce fuori quella sua pazzia genuina. Ho visto tante sue interviste, tanti suoi interventi e ha sempre confermato questa mia impressione.
E ci sarebbero altri punti che come vi dicevo preferisco lasciare alla vostra immaginazione, sempre per il discorso "evitiamo il vietato ai minori".

Quindi riassumendo, è così sbagliato dire che la bellezza sia in uno sguardo, nel timbro di una voce, nel modo in cui una persona si pone? Forse è più giusto pensare che la bellezza stia in un corpo perfetto (come quello di un Cristiano Ronaldo per le amiche lettrici o di una Megan Fox per gli amici lettori) che però magari non ci dice niente?

Fatemi sapere come la pensate voi...io ho detto la mia! ;)

domenica 25 settembre 2011

Life in plastic...is it fantastic?


Era la fine degli anni '90 quando gli Aqua ci cantavano dai primi lettori cd "I'm a Barbie girl, in a Barbie world. Life in plastic is fantastic!" e quella che già suonava come una parodia, quasi 15 anni più tardi assume un significato ancora più attuale.

Per carità, lungi da me essere contraria in toto alla chirurgia plastica.
Quando una persona è stata vittima di un incidente, quando ha subito un'operazione invasiva, quando si è di fronte a malformazioni genetiche sono assolutamente a favore di un intervento chirurgico che possa ridare armonia e sicurezza. 
In questo periodo per esempio su Cielo (ebbene sì, guardo i Talent Show dei cuochi e degli stilisti) sta passando uno spot che invita alla raccolta fondi per i bambini africani nati con il labbro leporino.
Ecco un caso in cui la chirurgia plastica è un piccolo miracolo.
Quindi per riassumere, se ci sono esigenze vere o problemi di salute, la mia approvazione è totale...per i difetti fisici molto evidenti che creano un serio complesso ho comunque qualche riserva, ma posso essere d'accordo. 

Poi invece c'è l'altra faccia della medaglia, le ragazze come Noemi Letizia che vediamo nella foto, alla quale mi sono permessa di aggiungere un mio personale WTF!? del tutto spontaneo.
Ecco, io mi chiedo quale sia la spinta a voler stravolgere il proprio corpo in nome di una bellezza ideale, che in realtà non esiste. Mi piacerebbe aprire un sondaggio per capire chi la preferisce dopo la cura.

La perfezione non esiste: è realtà, non luogo comune o frase fatta.
Anzi io sono convinta che il difetto ci renda tutti più personali e unici.
Certo, è difficile per una ragazza giovane convivere con un difetto che magari viene anche sottolineato da commenti di persone con zero tatto. Ed è difficile per chi aspira ad entrare nel mondo dello spettacolo, come la nostra amica Noemi, emergere senza avere tutte le caratteristiche dell'esercito delle Barbie che vuole la tv.
Ma non è facendo esplodere delle labbra o un seno che si raggiunge la gloria. Quelle sono scorciatoie a corto raggio e breve scadenza, senza contare che spesso non si va verso un miglioramento ma più verso la caricatura di sè stessi.

Questa è la mia personale opinione che non vuole assolutamente essere un giudizio nei confronti delle persone che si sono sottoposte (o si sottoporranno) alla chirurgia plastica. 
Vi invito a dirmi cosa ne pensate voi nei commenti...buona domenica!!

lunedì 19 settembre 2011

[Youtube 01] - Youtube e il Fattore X

Forse su Youtube non abbiamo il Fattore X, o forse ne abbiamo troppo. 
Ma credo che si debba argomentare nel modo giusto questa piccola riflessione a primo acchito incomprensibile.

Dopo aver visto il video di Sistiana, nel quale spiega di essere stata scartata dal nuovo Talent Show di Rai 2, Star Academy, mi sono chiesta quali sono i criteri che spingono alla scelta dei concorrenti.
Premetto che anch'io quest'anno ho fatto i provini per X Factor, ma non sono stata richiamata per sostenere l'audizione davanti ai giudici, senza che mi sia stata data una motivazione. Una qualsiasi motivazione.
Qualcuno potrebbe obiettare che io stia solo rosicando, ma vi assicuro che la mia intenzione è soltanto quella di indagare un pochino più a fondo quelli che sono i tuttora oscuri meccanismi di selezione dei concorrenti in questi Talent.

Partiamo allora dall'esempio di Sistiana, che è quello che più mi ha sorpresa. 
Che lei abbia moltissimo talento è innegabile, lo dico da semplice ascoltatrice ma anche da cantante. E a pensarlo sono sicuramente anche i quasi 37.000 iscritti al suo canale. 
Quindi ingenuamente mi chiedo: se spontaneamente 37.000 persone che usano Internet (quindi la fascia d'età più giovane, la stessa che segue i Talent Show) decidono di seguire e supportare un'artista...perchè non esportare questo successo anche in televisione?

Purtroppo le risposte che io posso dare sono solo supposizioni, ma mi viene il dubbio che questi giudici tendano a scartare chi ha una personalità già ben definita, chi ha già un pubblico che apprezza l'artista per le sue caratteristiche peculiari. In poche parole è possibile che scartino chi risulta poco plasmabile alle regole televisive. 
Quindi torniamo alla mia frase iniziale, che ora comincia ad assumere una forma più comprensibile: forse c'è chi viene scartato perchè ha troppo Fattore X.
Come il mio caro amico Roberto Tiranti, la voce più bella d'Italia, scartato l'anno scorso da X Factor senza un solo valido motivo. Semplicemente era troppo bravo, ne sono convinta. Punto.

Detto questo, con questo post mi sono giocata la possibilità di partecipare a qualsiasi Talent Show, ma non importa, perchè credo ancora nelle possibilità democratiche di Youtube. Youtube che non impone una programmazione definita come la televisione e che si fa portavoce di una filosofia che parte dal basso. Se un video piace alla gente, probabilmente sarà premiato dalla larga diffusione...in televisione avviene il contrario. Chi ha maggiore visibilità, automaticamente tenderà a piacere.


D'ora in poi io parlerò di Fattore Y.

sabato 17 settembre 2011

La mia rabbia Demotivationale

Ieri stavo perdendo il mio tempo su Facebook, con la scusa di rilassarmi dopo alcune ore di studio, e in particolare sono finita su una pagina che conteneva album fotografici degli ormai famosissimi Demotivational, Epic Fail e Epic Win.
Dubito che ci sia ancora qualcuno che non li conosca, ma per chi avesse messo piede oggi su Internet dopo aver vissuto anni su un'isola deserta, sappia che sono vignette umoristiche che mostrano un'immagine divertente seguita da un messaggio di testo. 
Bene.
In realtà scorrendo tra i vari album di questa pagina Facebook, ho trovato delle vignette che non mi hanno fatto assolutamente ridere. Anzi, le ho trovate di pessimo gusto...anche se a giudicare dalle risate sguaiate nei commenti devo essere l'unica a pensarla così.
Mi sto riferendo a immagini come questa o questa (le ho prese adesso a caso da due delle pagine più viste di questo genere, ma ne ho viste anche di più cattive, con molti più commenti). 

Arriviamo finalmente al punto della questione, visto che la mia introduzione per dare un contesto all’argomento è stata fin troppo prolissa. Io odio profondamente chi fa dell'ironia sull'aspetto fisico delle persone, ma ancora di più odio chi usa quest'arma per ferire intenzionalmente.
È molto facile e comodo usare questi mezzi meschini, perché si ha la certezza di colpire dritto a segno e soprattutto senza possibilità di ricevere una risposta di difesa.
Fortunatamente non sono mai stata oggetto di particolari cattiverie di questo tipo, ma ho sempre trovato bruttissimo e profondamente cattivo questo comportamento.
Pensateci sempre non due, ma dieci volte prima di cadere in questo tipo di ironie o peggio ancora insulti. Come ci rimarreste se la stessa cosa venisse fatta a voi?

E dopo questo mezzo predicozzo, andate in pace! :) 

mercoledì 14 settembre 2011

La città degli zombie

C'è un posto che devo visitare molto presto, a circa un'ora da Milano.
Ci sono appena stati dei miei amici e non appena ho visto le loro foto su Facebook ho capito che il richiamo è troppo forte. Si tratta di Consonno, un paese in provincia di Lecco. Chi non sapesse di cosa sto parlando continui a leggere la storia di questo paese che vi sto per raccontare, soprattutto se non si disdegnano i film di Romero o le ambientazioni alla Fallout.

Ma partiamo dall'inizio.
Negli anni '60, nel pieno boom economico, uno stravagante imprenditore si interessa al ridente borgo brianzolo di Consonno con l'idea di trasformarlo in una mini Las Vegas all'italiana. Questo bizzarro personaggio, conosciuto come Conte Mario Bagno, non riesce a contenere la sua fervida immaginazione e in poco tempo trasforma in realtà ogni dettaglio del suo progetto (io aggiungerei un po' perverso): il borgo originale viene raso al suolo e Consonno diventa una vera e propria città dei balocchi.
Ma il trionfo del kitsch, che si è tradotto nella costruzione di un vero e proprio minareto, di negozi arabeggianti, di Sfingi e pagode , sembra piacere moltissimo alla fiumana di gente che in quegli anni fa pellegrinaggio in questo non-luogo.
Ma come accade a tutto ciò che conosce il successo immediato, anche Consonno conferma la prerogativa delle meteore: negli anni '70 la città dei balocchi va in declino. E nel '74 una frana consolida l'ormai triste destino.

Ma è forse a questo punto della storia che noi piccoli nerd cominciamo a leccarci i baffi.
Perché la triste Consonno in questi anni è rimasta abbandonata. Cartelli arrugginiti che recitano frasi che oggi (ma forse già allora) risultano molto inquietanti: "Qui a Sonsonno tutto è meraviglioso" oppure "Chi vive a Consonno campa di più".

Guardo le foto scattate dai miei amici e tra le ombre del minareto mi sembra di scorgere qualcosa che d'istinto identificherei come uno zombie, ma poi mi rendo conto che è solo la mia fantasia. 
E chissà se tra le lamiere e i vetri rotti di ciò che un tempo era stato glorioso non si nasconda un mistero più sinistro di quello che viene riportato nella storia ufficiale?

Certamente io avrò giocato troppo ai videogiochi, ma in un posto così DEVO andare!
Vi tengo aggiornati.


NdA. la storia di Consonno è stata liberamente romanzata a partire dalle info trovate sul sito ufficiale www.consonno.it e da ciò che mi è stato detto dai miei amici. 

lunedì 12 settembre 2011

3...2...1...Go!

Non so ancora perché io abbia deciso di aprire un blog, quando invece dovrei studiare per l'esame di domani per esempio.
Eppure l'ho aperto, e per non farmi mancare nulla ho fatto il banner...che non sarà certo meraviglioso, ma una ventina di minuti me li ha rubati.
Non so precisamente di cosa parlerò, anche perché non mi sono mai ritenuta un'opinionista.
Certo, ho le mie idee, ma forse per mancanza di coraggio non mi sono mai posta al centro dell'attenzione per parlare del mio punto di vista su ciò che accade nel nostro mondo, o più semplicemente nel mio.
Da qui il titolo che ho scelto per il blog, un gioco di parole che però vuole anche essere un buon proposito per me su ciò che vorrei fare: tirar fuori qualcosa in più da me stessa e di me stessa.
Ci riesco meglio con le canzoni, lo riconosco. Benché mi piaccia scrivere mi rendo conto che non è la forma di comunicazione che mi è più congeniale, ma voglio fare questo piccolo tentativo.

Mi ricordo che lo diceva anche Francesco tempo fa...anch'io non so scrivere un blog, ma se qualcuno sta leggendo vuol dire che di fatto lo sto facendo! :)