mercoledì 14 settembre 2011

La città degli zombie

C'è un posto che devo visitare molto presto, a circa un'ora da Milano.
Ci sono appena stati dei miei amici e non appena ho visto le loro foto su Facebook ho capito che il richiamo è troppo forte. Si tratta di Consonno, un paese in provincia di Lecco. Chi non sapesse di cosa sto parlando continui a leggere la storia di questo paese che vi sto per raccontare, soprattutto se non si disdegnano i film di Romero o le ambientazioni alla Fallout.

Ma partiamo dall'inizio.
Negli anni '60, nel pieno boom economico, uno stravagante imprenditore si interessa al ridente borgo brianzolo di Consonno con l'idea di trasformarlo in una mini Las Vegas all'italiana. Questo bizzarro personaggio, conosciuto come Conte Mario Bagno, non riesce a contenere la sua fervida immaginazione e in poco tempo trasforma in realtà ogni dettaglio del suo progetto (io aggiungerei un po' perverso): il borgo originale viene raso al suolo e Consonno diventa una vera e propria città dei balocchi.
Ma il trionfo del kitsch, che si è tradotto nella costruzione di un vero e proprio minareto, di negozi arabeggianti, di Sfingi e pagode , sembra piacere moltissimo alla fiumana di gente che in quegli anni fa pellegrinaggio in questo non-luogo.
Ma come accade a tutto ciò che conosce il successo immediato, anche Consonno conferma la prerogativa delle meteore: negli anni '70 la città dei balocchi va in declino. E nel '74 una frana consolida l'ormai triste destino.

Ma è forse a questo punto della storia che noi piccoli nerd cominciamo a leccarci i baffi.
Perché la triste Consonno in questi anni è rimasta abbandonata. Cartelli arrugginiti che recitano frasi che oggi (ma forse già allora) risultano molto inquietanti: "Qui a Sonsonno tutto è meraviglioso" oppure "Chi vive a Consonno campa di più".

Guardo le foto scattate dai miei amici e tra le ombre del minareto mi sembra di scorgere qualcosa che d'istinto identificherei come uno zombie, ma poi mi rendo conto che è solo la mia fantasia. 
E chissà se tra le lamiere e i vetri rotti di ciò che un tempo era stato glorioso non si nasconda un mistero più sinistro di quello che viene riportato nella storia ufficiale?

Certamente io avrò giocato troppo ai videogiochi, ma in un posto così DEVO andare!
Vi tengo aggiornati.


NdA. la storia di Consonno è stata liberamente romanzata a partire dalle info trovate sul sito ufficiale www.consonno.it e da ciò che mi è stato detto dai miei amici. 

4 commenti:

  1. Sono i posti migliori da visitare. Scatta qualche foto quando ci vai, sono curioso di vedere questo posto. :)

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  2. Certamente!! Anzi...ho letto da qualche parte che questo posto con i colori dell'autunno è ancora più sinistro!!! :)

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  3. Consonno è una figata pazzesca! :D
    E' da parecchio che voglio andarci...
    L'unica cosa che mi ha lasciata un po' "triste" è il fatto che abbiano distrutto (o per lo meno danneggiato) buona parte degli edifici durante un rave di qualche anno fa...
    Se l'avessi scoperta (e ci fossi andata prima) sarebbe stato ancora più stupefacente :O

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  4. Anch'io ho sentito del Rave Party che ha fatto molti danni, ma i miei amici che ci sono stati confermano che comunque è davvero suggestivo!!

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