domenica 22 aprile 2012

Valerio Scanu vs The World


Ieri sera ero a sentire la grandissima voce di Roberto Tiranti in concerto, quindi mi sono persa molto volentieri la puntata di Amici. Stamattina però ho deciso di aggiornarmi sulle esibizioni di ieri sera, grazie ai video che mette a disposizione il forum de LaRiserva. Senza sorbirmi pubblicità e esibizioni dei ballerini (di ballo non ci capisco nulla e dopo un po' mi annoia, quindi guardo lo stretto indispensabile, ovvero le esibizioni canore).

Insomma, senza farvi perdere troppo tempo, arrivo al punto della questione, cioè il tanto chiacchierato scontro tra Valerio Scanu e la giuria tecnica
Scontro che mi ha lasciata piuttosto attonita per una serie di motivi che vi andrò ad illustrare:

1. trovo sbagliato l'atteggiamento di sufficienza e di non troppo velata derisione che la giuria ha sempre avuto nei confronti di Valerio fin dalla prima puntata. Una giuria tecnica dovrebbe sempre essere super partes per giudicare il più possibile oggettivamente un artista. Invece ho visto, anche durante le esibizioni, facce beffardamente sorridenti, cartellette auto-tirate in testa e altri gesti di inequivocabile significato. Per me il rispetto deve arrivare prima di tutto.

2. trovo maleducato il fatto di commentare su Twitter ciò che avviene in studio, spesso dileggiando chi hanno di fronte (in questo caso Valerio). Valerio avrebbe potuto (e forse dovuto) trattenersi dal rispondere, verissimo, ma la provocazione è partita dalla giuria. Senza contare che se qualcuno dei giurati avesse chiesto di poter parlare in studio, nessuno avrebbe obiettato, rendendo il tutto molto meno "meschino"!

3. trovo assurdo non aver mai riconosciuto ufficialmente, visto che si definiscono "giurati tecnici", l'inferiorità tecnica e vocale di Marco Carta. Non parlo di una singola esibizione (l'interpretazione di "Liberamente" non è stata perfetta, ma la prova de "La forza mia" è stata molto più imprecisa ed è lampante anche per un profano), ma della capacità vocale oggettiva dei due.

4. trovo maleducati in generale i fischi del pubblico.

Questa non è una mia difesa nei suoi confronti, ma poiché anch'io canto e so cosa significhi essere sottoposti al giudizio delle persone, mi sentirei profondamente maltrattata di fronte ad un simile atteggiamento. Io probabilmente reagirei chiudendomi a riccio, lui evidentemente si sente di rispondere a tono, rendendosi forse antipatico ai loro occhi.

Detto questo Valerio dovrebbe imparare a trattenersi di più dal rispondere, perchè in questo modo sta facendo il suo male. Purtroppo nella vita tutti noi avremo sempre a che fare con persone più "potenti" che in qualche modo possono influenzare il nostro percorso. La giusta via è quella di riuscire a bilanciare l'umile diplomazia e la schiettezza, senza mai pendere troppo da una parte.


Il mio momento #Amici è finito. Ma capisco sempre di più perché non ho mai fatto i provini!!

giovedì 22 marzo 2012

[Youtube 02] - Risposta ai commenti di "Fanciullo Ubriaco d'Emozioni"

Ieri notte stavo tornando a casa dopo una serata tra amici quando mi arrivano delle notifiche sul cellulare, delle email. Scopro di aver ricevuto ben 6 commenti (in realtà un lungo messaggio unico) da un utente anonimo, che ha risposto al mio post di ieri sulla disavventura con AdSense. 
Vi riporto qui l'intero messaggio di questo utente dallo pseudonimo "Fanciullo Ubriaco d'Emozioni", in modo da poter poi dire la mia (mi permetto di trascrivere i commenti perchè comunque sono leggibili da chiunque sotto il mio post di ieri).

Gentilissima Erica,
Mi spiace per la situazione che si è creata, ma sarebbe bello se tu raccogliessi tutta la delusione che ora provi per l’apparente venir meno delle speranze della partnership di Youtube come una sorta di stimolo per rivedere profondamente la tua filosofia operativa su internet e magari la tua autopercezione di artista. (cantante, nello specifico). Anche se “d’incanto” il banning da Adsense ti fosse revocato e magicamente assegnata una partnership su Youtube, ti troveresti comunque sottoposta ad un bivio ancor più stringente di fronte al quale magari ti sentiresti (ad oggi ) forse a disagio.Il grande scoglio è rappresentato dalla penuria di musiche ed esecuzioni originali sul tuo canale. Tu hai enorme talento canoro, grandi potenzialità di sviluppo futuro e un approccio onestissimo e umile alle materie artistiche, ma, perdona la durezza, finché continuerai ad eseguire cover di altri cantanti blasonati, sarai vista come quella che ha cantato una sola canzone : il tuo (singolo) inedito, peraltro in forma ancora “non ufficiale”.
Se tu continui a proporre 99 per cento di cover corri un rischio di essere percepita da molti (forse purtroppo anche da potenziali produttori) come una dilettante virtuosa che si diverte e basta, senza una titanica motivazione di crescita, che ti dovrebbe spingere a calcare percorsi inediti, a costo di rischiare molto e versare lacrime per fatica e sforzo . Poiché, come credo, tu sei motivata e seria, mi sembra che il primo errore che dovresti evitare, dovrebbe essere quello di disperdere i tuoi sforzi in esibizioni frettolose ed estemporanee che possono rivelarsi persino controproducenti per te.
L’esecuzione di cover sarebbe ideale se tu fossi una cantante lirica, dove lì, si, il repertorio è classico, storico e definito e allora proveresti il virtuosismo della tua voce confrontandoti con altre esecutrici. Ma per la musica leggera e contemporanea dovrebbe valere , come sai, un discorso del tutto opposto. Le cover inglesi, sulla scala mondiale, sono troppo inflazionate, ma anche di fronte a quelle italiane più popolari, ogni pomeriggio qualche ragazzina nella sua camera crea canali e ricanta quei brani che sono in classifica, più qualche evergreen, conquistandosi nel suo piccolo una piccola o grande fetta di popolarità.
Ma se tu continui a fare lo stesso ora (e a maggior ragione in futuro)-senza offesa- ti tiri la zappa sui piedi da sola, ragazza mia. 
Commercialmente parlando, spiace dirlo, una cover non viene considerata affatto e anzi la tua popolarità per Youtube può essere addirittura fonte di grane con le Major musicali e cinematografiche! Oltre alla base di musica e testi che vengono innocuamente presi in prestito-ma il discografico direbbe sempre-senza concessioni- “rubando”- se tu incorpori nei video spezzoni di film, cartoni animati o fotografie di cui non puoi provare di aver pagato diritti per la diffusione, sei tacciabile di plagio o violazione di diritti di immagine e proprietà intellettuale altrui. Sempre.Le motivazioni delle multinazionali , quando non c’è un arricchimento tangibile di un privato alle loro spalle, sono certamente pretestuose, ma quando tu ricavi anche un solo centesimo di euro da un brano di cui loro hanno il diritto di sfruttamento(come sarebbe la partnership di Youtube), costoro ti condannano a soccombere, senza che nessuna legge o nessun tribunale ti possa dare ragione.
Se sei tu la prima ad eseguire un brano (per definizione dunque un inedito), sei tu il parametro di riferimento da imitare, è chiaro? 
Non c’è né Madonna, né Lady Gaga, né Britney Spears, né ci sono altre nostre connazionali di cui qualcuno ti potrà nel bene o nel male tacciare di “copiare” essendone più o meno all’altezza a seconda della competenza, simpatia, tatto del personaggio che , udito un tuo brano “non originale” su Youtube si sentirà di concederti come feedback. Sforzati di eliminare il benchmark essendo tu stessa il benchmark. Elimina il problema alla radice e cura solo i brani “tuoi”, mai cantati da altri. Le cover come tua esercitazione di casa, come allenamento. Non sentirti il dovere di rendere pubblici tutti i tuoi allenamenti.Non sarai più quella che “canta in playback” o che “muove le labbra e basta “montando sul video la voce della Pausini, ma diventerai tu il modello che le ragazzine potrebbero imitare.
Non avresti l’ombra dell’originario esecutore davanti, è chiaro? Lo so che è dura cercare collaborazioni di prima mano, ma il tuo sforzo dovrebbe essere ormai proteso a fare delle cover su Youtube un’eccezione, non la regola. Dovresti diventare “la voce” di un autore di testi, se non cantautrice a tua volta, per essere distinguibile nettamente da una pletora di appassionati virtuosi.
Meno cover, Erica. Anche se il tuo desiderio e quello di altri urlerebbero l’opposto.Ma quelli stessi che disapprovano un consiglio simile si straccerebbero le vesti per sentire inediti su inediti a rotta di collo. E’ o non è il tuo inedito, l’oggetto più spontaneamente condiviso su Facebook, anche se è passato un anno dalla sua apparizione in TV? Questo fatto non ti suggerisce qualcosa?Fai inediti. A costo di bruciarti vacanze e sonno. A costo di litigare con qualcuno.Youtube non è detto che sia il futuro, e anzi, come ciò che è di moda adesso, probabilmente è già superato. Come i vari smartphone, l’Ipad e Iphone. Tutti in apparenza nuovi e “must have”. Tutti già vecchi.
Non ti devi preoccupare invece se, come si legge, crolleranno sotto la scure di autorità antitrust o di Tribunali (è già successo in Francia), tutte le pretese di Google di fare il bello e il cattivo tempo nei confronti degli utenti comuni. Perché come sai sia in Europa che in Usa sono già molti i dossier aperti su Google per concorrenza sleale e abuso di posizione dominante. Qualche autorità potrebbe dunque costringere Google ad allentare i freni anche sulle clausole di Adsense, che probabilmente già oggi, ad una buona osservazione sarebbero fortemente passibili di declaratoria di nullità sotto diversi profili. 
In ogni caso tu cerca di avere un album pronto fra le mani, non solo un inedito “non ufficiale”. O che almeno l’inedito cominci a diventare “Ufficiale”, giusto per compiutezza, come primo passoavanti. 
Resta serena. Vai in pace. 
Un fanciullo ubriaco d’emozioni

Comincio col dire che non amo l'anonimato. Io non sono una persona che si espone molto, ormai chi mi conosce lo sa, ma quando lo faccio uso sempre nome e cognome, proprio perché voglio che il mio pensiero sia veicolato dalla massima trasparenza. 
Ma comunque non importa, perché di fronte al contenuto così interessante e analitico del messaggio, sono sicuramente di fronte ad una persona molto intelligente e che evidentemente mi conosce.

So che al momento (e probabilmente anche in un futuro prossimo e remoto) aspirare alla Partnership di Youtube sarebbe come credere in Santa Claus, proprio perché conosco i meccanismi del mezzo e so che il mio canale non potrà mai essere adatto. Nel post precedente, anche se non l'ho detto esplicitamente, consideravo il mio secondo canale come unica possibilità per eventualmente avere la Partnership. Ma anche questo non è importante ai fini del ragionamento "portante" del commento ricevuto.

Nel messaggio si dicono cose giuste, ragionate, pensate, cose a cui ero arrivata io stessa, ma che fanno male (e con questo non voglio colpevolizzare lo sconosciuto commentatore che ha detto la sua). 
Nel mio canale Youtube io, con i mezzi che ho, posso proporre l'offerta che attualmente compone la mia Playlist: delle cover, spero e credo ben fatte, accompagnate dall'unica tipologia di video che posso girare da sola. 
Anche a me piacerebbe avere solo inediti, dei pezzi che mi caratterizzino e che io possa a mia volta caratterizzare, rendendoli miei. Purtroppo non tutti hanno il dono della scrittura e della composizione, quindi non vorrei mai lanciarmi in qualcosa che non mi compete con esiti deludenti per me e per chi mi segue. 
Allo stesso tempo non è così semplice trovare degli autori, compositori e arrangiatori che possano permettersi di portare avanti un progetto senza alcuna garanzia di successo.
Purtroppo non sto cercando delle scuse per uscire dall'empasse, sto solo spiegando qual è la triste realtà delle cose. Servirebbe un investimento economico importante per autoprodursi dei brani inediti ben fatti...senza comunque alcuna certezza che il pubblico possa apprezzare.

Molti mi chiedono perché non metto più video su Youtube. Questi sono i motivi, forse non mi sento più all'altezza nel postare video scadenti fatti con la videocamera compatta e il cavalletto. 
Mi sento sicura solo di come canto, perché sento di poter dare qualcosa di vero e genuino in quel senso, ma come ha detto l'anonimo amico non basta per distinguersi dagli altri.

Ricevo tanti commenti, più ingenui sicuramente di quello a cui sto rispondendo, che mi dicono:
- "Ma perché non vai a Sanremo?" (e per avere un'idea degli altri commenti simili sostituire "Sanremo" con "Amici", "X Factor", "Italia's Got Talent")
- "Ma perché non canti canzoni tue?"
- "Ma perché non fai dei video professionali?"

Se io avessi le possibilità mi sarei lanciata in tutte queste avventure, ma chi commenta spesso non sa cosa davvero ci sia dietro ogni singolo consiglio buttato giù frettolosamente. Io ringrazio comunque queste persone per il loro spontaneo interessamento, ma mi fa sorridere la percezione che molti hanno dell'universo musicale.
Anche perché, non dimentichiamo mai che la mia attività musicale è comunque inserita in quella che è la mia vita, con tutti gli impegni, le complicazioni e i problemi che ci possono essere nella mia, o nella vita di qualunque altra persona.

Che dirvi, per parafrasare il saluto del Fanciullo Ubriaco d'Emozioni...non sarò serena, ma vado in pace lo stesso.

mercoledì 21 marzo 2012

La mia disavventura con Google AdSense [leggi: Come essere bannati e non sapere il perchè]

Cari amici, torno dopo mesi sul blog per raccontarvi la triste storia del mio account AdSense.

Era metà febbraio quando io e la mia amica Jessica abbiamo un'epifania: perché non aprire un blog di cosmetici naturali, visto che è una nostra passione comune? Detto, fatto...nel giro di un pomeriggio avevamo il blog, il banner, la grafica e il primo post di presentazione. Era nato Vanilla Beauty ed eravamo entrambe contentissime.
Cominciamo a radunare tutti i prodotti naturali che ci piacciono e ben presto arrivano le nostre recensioni. L'idea sembra piacere a chi vede le nostre condivisioni su Facebook e tutto procede serenamente. 

Finchè un giorno, incuriosite dalla finestra "Guadagna" che capeggia all'interno del Pannello di Controllo, decidiamo di capirci un po' di più. Entrando l'accoglienza che riserva Google è quasi altisonante: "Inizia subito a guadagnare con Google AdSense" (o qualcosa di molto simile, visto che non posso più accedere alla schermata originale...e vi spiegherò ben presto il motivo...). 
Quindi il nostro primo pensiero è stato "Ma dai, facciamolo, così magari ci ripaghiamo i volantini!!". Sì, perchè nel frattempo abbiamo creato dei volantini da distribuire poi nelle Erboristerie. 
Quale sciagurata ed ingenua idea!!!

Quindi insomma apro l'account AdSense a mio nome, leggo il Regolamento con attenzione, lo accetto...e Google non batte ciglio. Nei giorni seguenti cominciamo a guadagnare i primi centesimi...inutile dire che nè io nè la mia amica co-admin abbiamo mai cliccato sugli annunci pubblicitari.
Anche perchè, per chi non lo sapesse, da ben 5 anni io ho due canali Youtube, e nella speranza di poter mai un giorno ottenere la Partnership (sì, io credo nella fantascienza!!) avevo il massimo interesse a non infrangere neanche per sbaglio alcun punto del Regolamento.

Tutto procede tranquillamente, mi viene chiesto di aggiornare il metodo di pagamento, di aspettare l'invio a casa del PIN...quando la sera di due giorni fa mi arriva una mail da Google. Anzi, potremmo dire LA mail!! Senza spiegazione alcuna mi viene comunicato in modo asettico che il mio account è stato sospeso a vita per click fraudolenti.
La mia espressione di somma sorpresa è stata seguita da un fiume di domande:
- Ma i click fraudolenti di chi sono? Posso avere dei tabulati?? No.
- Io sono sicura di non aver violato il Regolamento, posso parlare con una persona fisica di Google? No.
- Questa condanna sembra a vita, è possibile che non ci siano soluzioni? No.

Provo a fare il Ricorso, unica modalità concessa da Google per tentare di ripristinare un account che, a mio avviso, loro considerano già morto, spirato, trapassato, sepolto.
Inutile dire che la mia perpiscacia non ha fallito neppure in quel caso:  in meno di un'ora mi hanno inviato un'altra risposta custom per avvisarmi che posso sia strapparmi i capelli che mettermi il cuore in pace, ma l'account AdSense non lo riavrò mai.

Dopo essermi arrovellata tutta sera, e anche la mattina seguente, sono giunta alla conclusione che probabilmente qualcuno a me vicino possa aver cliccato sui banner. Ho fatto un sondaggio tra i miei amici e la risposta è stata incoraggiante (e scoraggiante allo stesso tempo)...qualcuno ha fatto un totale di 2/3 click su un mese di attività del nostro blog. Una percentuale che a me sembra irrisoria.

Quindi chiedo lumi sul forum dell'Assistenza di AdSense italiano dove dei ragazzi gentili (devo dire che sono stati molto comprensivi) mi hanno spiegato che il ban avviene molto di frequente nei siti giovani, con pochi contenuti e pochi visitatori unici.
E mi hanno anche spiegato che probabilmente è stato anche un errore condividere i post su Facebook, in quanto qualche amico, pensando di fare un piccolo favore a noi proprietarie del blog, può aver cliccato sui banner pubblicitari creando del traffico non valido.

Quindi insomma, la risposta, pur molto gentile e articolata, mi ha lasciata comunque con l'amaro in bocca, perchè la situazione è purtroppo irreversibile. Dopo il loro metaforico "Vai in pace", saluto i ragazzi del forum e valuto se prendermi un Malox, visto che la rabbia è tanta.
Ma non per il blog, ci mancherebbe! 
Più che altro per essermi bruciata la possibilità di diventare MAI Partner dopo 5 anni di Youtube...e senza aver ancora compreso del tutto il motivo. 
Se Google mi avesse mandato un qualsiasi avviso, se mi avesse impedito di aprire l'account per un blog così giovane, se mi avessero annullato i pagamenti (se davvero sono arrivati click "sospetti") io avrei cercato in tutti i modi di correggere la situazione. 

Invece esistono solo i cartellini rossi. Anche se non ci sono stati falli in campo.


sabato 22 ottobre 2011

Fiocchi di neve in autunno

Carissimi amici lettori, innanzitutto vi esprimo il mio rammarico per la discesa nella mia home del post su Jack Black (con relativa foto ), ma prima o poi sarebbe dovuto succedere a meno che non avessi abbandonato il blog. E non era certo nei miei piani.


Come sempre avrete sicuramente avuto un'anteprima dell'argomento che sto per snocciolare vedendo la foto che capeggia qui in alto. Chi non ha seguito la prima puntata di X Factor 5 probabilmente faticherà a capire chi sia quella ragazza, benché due giorni fa sia stata anche TT su Twitter. In breve vi dico che si chiama Gloria, in arte Fiocco di Neve, e si è presentata alle selezioni esattamente così come la vedete, con un costume cucito da lei stessa e che potrebbe far invidia ai cosplayers che tra circa una settimana saranno attrazione del Lucca Comics.
Gloria si è mostrata subito molto sicura, convinta del suo personaggio che a prima vista strizza l'occhio a Lady Gaga (nonostante lei ci tenga a sottolineare nel suo canale Youtube che non vuole imitarla). Però la voce non soddisfa le aspettative, è ancora da educare e l'accenno di coreografia da aspirante popstar non basta a farle avere il favore dei giudici.
La ragazza poi ha avuto modo di lamentarsi della scarsa competenza dei giudici, sostenendo di aver vinto anche molti concorsi canori...ma personalmente vi invito ad ascoltare la sua performance per chiedervi se qualcuno avrebbe potuto dare giudizi diversi.
In ogni caso da due giorni moltissimi blog di varia natura parlano di lei e scommetto che diventerà presto un fenomeno del web. In fondo le cose un po' trash piacciono agli internauti, altrimenti Gemma del Sud non avrebbe collezionato milioni e milioni di visualizzazioni (chiaramente non sto paragonando le due ragazze, era per fare un esempio noto a tutti).
Bene.
Questo fenomeno non è poi così diverso da quello di Davide Flauto, il ragazzo emo entrato ad Amici due anni fa (a mio avviso) solo per il suo look. Era l'anno in cui ad Amici andava di moda dire che la musica si vede. Ad onor di cronaca va detto che negli anni il buon Flauto è migliorato, quindi il mio esempio è contestualizzato esattamente al momento del suo ingresso nel Talent.

Quindi in conclusione, quanto conta "fare personaggio"?
Lo studio, la ricerca personale di una propria identità artistica, l'esercizio vocale stanno davvero passando in secondo piano in una società che sguazza con piacere nel kitsch?

Fatemi sapere la vostra opinione con un commento!! =)

domenica 16 ottobre 2011

Il teorema di Jack Black


Ok, prima o poi avrei dovuto fare questo post. Prima lo ammetto meglio è. 
Bene.
Partiamo col dire che ho una vera passione per Jack Black, per la verità nata solo negli ultimi anni. 
Diciamo pure che lo trovo dannatamente sexy e attraente...e mi fermo qui prima che gli admin di Blogspot decidano di mettere anche a me l'avvertenza sui contenuti piccanti, come è successo alla mia amica Cavolfiore
A questo punto, qualcuno di voi potrebbe obiettare che il nostro amico Jack non corrisponda esattamente ai canoni estetici di chi è considerato bello. Ma è proprio a questo punto che si spalanca davanti a noi un macroproblema, ovvero: la bellezza è davvero oggettiva, o sono i nostri gusti personali a decidere se una persona (o volendo anche una cosa) è bella o meno? 

Anche in questo caso non sono io che posso dare una risposta a questa domanda rimasta irrisolta da sempre, perché non voglio spacciarmi da filosofa contemporanea dei poverissimi...ma visto che sono partita da Jack Black, mi autoconcedo la libertà di continuare a citarlo come esempio per cercare di arrivare ad una personale conclusione. 

1) JB (e che nessuno faccia battute spiacevoli sul fatto che sono le stesse iniziali di Justin Bieber) ha una bellissima voce. Prima di tutto è un musicista e canta anche molto bene, ma soprattutto è uno dei pochi dei quali capisco praticamente tutto quando parla in inglese. 
2) JB ha uno sguardo ipnotico...che faccia il serio, che faccia il cretino, che faccia l'arrabbiato con quegli occhi trasmette tanto, trasmette troppo. Magari fa questo effetto solo a me eh...ma ci arriviamo anche a questo, tranquilli.
3) JB mi trasmette sempre simpatia, sia quando parla in modo più serio, sia quando esce fuori quella sua pazzia genuina. Ho visto tante sue interviste, tanti suoi interventi e ha sempre confermato questa mia impressione.
E ci sarebbero altri punti che come vi dicevo preferisco lasciare alla vostra immaginazione, sempre per il discorso "evitiamo il vietato ai minori".

Quindi riassumendo, è così sbagliato dire che la bellezza sia in uno sguardo, nel timbro di una voce, nel modo in cui una persona si pone? Forse è più giusto pensare che la bellezza stia in un corpo perfetto (come quello di un Cristiano Ronaldo per le amiche lettrici o di una Megan Fox per gli amici lettori) che però magari non ci dice niente?

Fatemi sapere come la pensate voi...io ho detto la mia! ;)

domenica 25 settembre 2011

Life in plastic...is it fantastic?


Era la fine degli anni '90 quando gli Aqua ci cantavano dai primi lettori cd "I'm a Barbie girl, in a Barbie world. Life in plastic is fantastic!" e quella che già suonava come una parodia, quasi 15 anni più tardi assume un significato ancora più attuale.

Per carità, lungi da me essere contraria in toto alla chirurgia plastica.
Quando una persona è stata vittima di un incidente, quando ha subito un'operazione invasiva, quando si è di fronte a malformazioni genetiche sono assolutamente a favore di un intervento chirurgico che possa ridare armonia e sicurezza. 
In questo periodo per esempio su Cielo (ebbene sì, guardo i Talent Show dei cuochi e degli stilisti) sta passando uno spot che invita alla raccolta fondi per i bambini africani nati con il labbro leporino.
Ecco un caso in cui la chirurgia plastica è un piccolo miracolo.
Quindi per riassumere, se ci sono esigenze vere o problemi di salute, la mia approvazione è totale...per i difetti fisici molto evidenti che creano un serio complesso ho comunque qualche riserva, ma posso essere d'accordo. 

Poi invece c'è l'altra faccia della medaglia, le ragazze come Noemi Letizia che vediamo nella foto, alla quale mi sono permessa di aggiungere un mio personale WTF!? del tutto spontaneo.
Ecco, io mi chiedo quale sia la spinta a voler stravolgere il proprio corpo in nome di una bellezza ideale, che in realtà non esiste. Mi piacerebbe aprire un sondaggio per capire chi la preferisce dopo la cura.

La perfezione non esiste: è realtà, non luogo comune o frase fatta.
Anzi io sono convinta che il difetto ci renda tutti più personali e unici.
Certo, è difficile per una ragazza giovane convivere con un difetto che magari viene anche sottolineato da commenti di persone con zero tatto. Ed è difficile per chi aspira ad entrare nel mondo dello spettacolo, come la nostra amica Noemi, emergere senza avere tutte le caratteristiche dell'esercito delle Barbie che vuole la tv.
Ma non è facendo esplodere delle labbra o un seno che si raggiunge la gloria. Quelle sono scorciatoie a corto raggio e breve scadenza, senza contare che spesso non si va verso un miglioramento ma più verso la caricatura di sè stessi.

Questa è la mia personale opinione che non vuole assolutamente essere un giudizio nei confronti delle persone che si sono sottoposte (o si sottoporranno) alla chirurgia plastica. 
Vi invito a dirmi cosa ne pensate voi nei commenti...buona domenica!!

lunedì 19 settembre 2011

[Youtube 01] - Youtube e il Fattore X

Forse su Youtube non abbiamo il Fattore X, o forse ne abbiamo troppo. 
Ma credo che si debba argomentare nel modo giusto questa piccola riflessione a primo acchito incomprensibile.

Dopo aver visto il video di Sistiana, nel quale spiega di essere stata scartata dal nuovo Talent Show di Rai 2, Star Academy, mi sono chiesta quali sono i criteri che spingono alla scelta dei concorrenti.
Premetto che anch'io quest'anno ho fatto i provini per X Factor, ma non sono stata richiamata per sostenere l'audizione davanti ai giudici, senza che mi sia stata data una motivazione. Una qualsiasi motivazione.
Qualcuno potrebbe obiettare che io stia solo rosicando, ma vi assicuro che la mia intenzione è soltanto quella di indagare un pochino più a fondo quelli che sono i tuttora oscuri meccanismi di selezione dei concorrenti in questi Talent.

Partiamo allora dall'esempio di Sistiana, che è quello che più mi ha sorpresa. 
Che lei abbia moltissimo talento è innegabile, lo dico da semplice ascoltatrice ma anche da cantante. E a pensarlo sono sicuramente anche i quasi 37.000 iscritti al suo canale. 
Quindi ingenuamente mi chiedo: se spontaneamente 37.000 persone che usano Internet (quindi la fascia d'età più giovane, la stessa che segue i Talent Show) decidono di seguire e supportare un'artista...perchè non esportare questo successo anche in televisione?

Purtroppo le risposte che io posso dare sono solo supposizioni, ma mi viene il dubbio che questi giudici tendano a scartare chi ha una personalità già ben definita, chi ha già un pubblico che apprezza l'artista per le sue caratteristiche peculiari. In poche parole è possibile che scartino chi risulta poco plasmabile alle regole televisive. 
Quindi torniamo alla mia frase iniziale, che ora comincia ad assumere una forma più comprensibile: forse c'è chi viene scartato perchè ha troppo Fattore X.
Come il mio caro amico Roberto Tiranti, la voce più bella d'Italia, scartato l'anno scorso da X Factor senza un solo valido motivo. Semplicemente era troppo bravo, ne sono convinta. Punto.

Detto questo, con questo post mi sono giocata la possibilità di partecipare a qualsiasi Talent Show, ma non importa, perchè credo ancora nelle possibilità democratiche di Youtube. Youtube che non impone una programmazione definita come la televisione e che si fa portavoce di una filosofia che parte dal basso. Se un video piace alla gente, probabilmente sarà premiato dalla larga diffusione...in televisione avviene il contrario. Chi ha maggiore visibilità, automaticamente tenderà a piacere.


D'ora in poi io parlerò di Fattore Y.